Per superare il bicameralismo paritario
Finalmente l�Italia cesser� di essere l�unico paese europeo in cui il Parlamento � composto da due camere eguali, con gli stessi poteri e praticamente la stessa composizione. Il superamento del cosiddetto �bicameralismo paritario� servir� per ridurre il costo degli apparati politici e per rendere l�attivit� del Parlamento pi� rapida ed efficace. La Camera dei Deputati dar� e toglier� la fiducia al governo, il Senato rappresenter� prevalentemente le istanze e i bisogni di comuni e regioni.
Per avere leggi in tempi pi� rapidi
Troppo spesso i cittadini hanno atteso per anni riforme e risposte concrete, che sembravano non arrivare mai. Se vincer� il S�, finalmente le proposte di legge non dovranno pi� pendolare tra Camera e Senato, nella speranza che prima o poi si arrivi ad un testo condiviso fino alle virgole. Tranne che per alcune limitate materie, di norma la Camera approver� le leggi e il Senato avr� al massimo 40 giorni per discutere e proporre modifiche, su cui poi la Camera esprimer� la decisione finale. Pi� velocit� non significa �pi� leggi�, ma risposte pi� tempestive da un Parlamento pi� credibile.
Per ridurre i costi della politica
Verr� ridotto il numero dei parlamentari, perch� i senatori elettivi passeranno da 315 a 95 (pi� 5 di nomina del Presidente della Repubblica) e non percepiranno indennit�; il CNEL verr� abolito, e con esso i suoi 65 membri; i consiglieri regionali non potranno percepire un�indennit� pi� alta di quella del sindaco del capoluogo di regione e i gruppi regionali non avranno pi� il finanziamento pubblico; le province saranno eliminate dalla Costituzione. La riduzione di costi e �poltrone� restituir� credibilit� alle istituzioni.
Maggiore partecipazione dei cittadini
La democrazia non si riduce solo al momento del voto, ma � un insieme di strumenti nelle mani dei cittadini per esprimere idee, proposte e bisogni. Con la riforma, la democrazia italiana diverr� autenticamente partecipativa: il Parlamento avr� l�obbligo di discutere e deliberare sui disegni di legge di iniziativa popolare proposti da 150mila elettori; saranno introdotti i referendum propositivi e d�indirizzo; si abbassa il quorum per la validit� dei referendum abrogativi (se richiesti da ottocentomila elettori, non sar� pi� necessario il voto del 50 per cento degli aventi diritto, ma sar� sufficiente la met� pi� uno dei votanti alle precedenti elezioni politiche).
Per chiarire le competenze di Stato e Regioni
La riforma chiarir� e semplificher� il rapporto tra Stato e Regioni: con l�eliminazione delle cosiddette �competenze concorrenti�, ogni livello di governo avr� le proprie funzioni legislative. Si eviter� finalmente la confusione e la conflittualit� tra Stato e Regioni che ha ingolfato negli scorsi 15 anni il lavoro della Corte Costituzionale.
Materie come le grandi reti di trasporto e di navigazione, la produzione, il trasporto e la distribuzione nazionale dell�energia o la formazione professionale saranno di esclusiva competenza dello Stato. Alle Regioni, oltre alle competenze proprie (come l�organizzazione sanitaria, il turismo o lo sviluppo economico locale), potranno essere delegate altre competenze legislative. Sar� un modo per promuovere le Regioni pi� virtuose.
Per aumentare la rappresentanza degli Enti Locali in Parlamento e in Europa
Il Senato diverr� finalmente il luogo della rappresentanza delle regioni e dei comuni, che potranno cos� intervenire direttamente nel procedimento legislativo attraverso i sindaci e i consiglieri che ne faranno parte. Per troppi anni, la loro limitata capacit� di partecipazione alla formazione delle leggi dello Stato ha causato ritardi, conflitti e contenziosi. In pi�, il nuovo Senato dei sindaci e dei consiglieri sar� investito di una funzione molto importante: parteciper� alle decisioni dirette alla formazione e all�attuazione degli atti normativi e delle politiche dell�Unione europea e ne verificher� l�impatto sui territori. E� un compito decisivo, che consentir� all�Italia di rispettare �i patti�, di non commettere infrazioni e di evitare multe salate. |