Accolto dal Governo l’ordine del giorno presentato dall’On. Porta sulla cittadinanza degli appartenenti ai territori dell’impero austro-ungarico

L’analogo emendamento era decaduto a causa della riduzione del numero totale di emendamenti presentati alla Camera dai gruppi parlamentari.

Roma, 24 febbraio 2010

A seguito dell’approvazione del decreto mille-proroghe l’On. Fabio Porta (PD), insieme agli onorevoli Froner, Narducci, Bucchino, Farina, Fedi e Garavini, ha presentato un Ordine del giorno che impegnerebbe il Governo italiano a “predisporre misure idonee per continuare a rendere possibile, anche attraverso una ulteriore proroga del suddetto termine del 31-12-2010, la presentazione delle domande per il riconoscimento della cittadinanza italiana da parte degli aventi diritto”.

L’Ordine del Giorno, anche se accolto come raccomandazione dal rappresentante del Governo, non è purtroppo vincolante nè ha il potere di una norma; in questo senso l’On. Porta, insieme ai colleghi Froner e Narducci, aveva presentato uno specifico emendamento in aula che – causa i tempi limitati imposti dal governo per l’approvazione del decreto “milleproroghe” – era stato tra quelli eliminati in corso di approvazione da parte della Camera.

Il decreto deve comunque adesso ritornare al Senato per l’approvazione finale.

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