“Adeguare al più presto le retribuzioni dei contrattisti”

L’On. Fabio Porta (PD) interviene sul Ministero degli Esteri sollecitando risposte rapide e adeguate in relazione alla situazione degli impiegati assunti presso la rete diplomatico-consolare”

L’on. Fabio Porta è intervenuto presso il Ministero degli Affari esteri per sollecitare l’adeguamento delle retribuzioni dei contrattisti assunti secondo la legge italiana e in attività presso le ambasciate, i consolati e gli istituti di cultura. Tali retribuzioni, infatti, sono ferme da ben undici anni, con conseguenze facilmente immaginabili sul mantenimento del potere d’acquisto dei lavoratori interessati.

In una lettera indirizzata al Direttore generale delle risorse umane del MAE, Ambasciatore Giovan Battista Verderame, l’on. Porta ha richiamato la decisione del Consiglio di Stato che ha dato il via libera agli adeguamenti, sui quali tuttavia nelle sedi decentrate ancora non si è ancora proceduto concretamente.

La stasi di oltre un decennio nelle retribuzioni, ha sottolineato il parlamentare eletto nella ripartizione dell’America Meridionale, ha provocato conseguenze pesantissime sulle condizioni di vita e di lavoro dei contrattisti. “In Brasile, ad esempio, – ha dichiarato Porta – il loro potere d’acquisto dal 2003 si è contratto del 70%, a causa di un’inflazione valutata al 45% e del continuo apprezzamento del real sull’euro. Molti hanno dovuto rinunciare ai piani di assistenza medica, essenziali in America Latina, e alle altrettanto necessarie rette scolastiche per i figli.

E tutto questo accade mentre sui contrattisti continua a riversarsi il sovraccarico di lavoro dovuto al crescere delle funzioni amministrative delle strutture decentrate del MAE e alla carenza di personale inviato da Roma.

Risolvere al più presto la questione, da troppo tempo sospesa, significa non solo corrispondere ad un sacrosanto diritto dei lavoratori, ma anche rafforzare in termini generali la capacità operativa del MAE in un momento di obiettiva difficoltà.

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