Appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Brogli elettorali, un gruppo di cittadini italiani residenti all’estero scrive al capo dello Stato

Gentile Direttore,
siamo un gruppo di cittadini italiani residenti prevalentemente all’estero (in particolare in America meridionale) ed appartenenti
alle più diverse estrazioni sociali e politiche.
Il nostro comune denominatore è quello della lotta per il rispetto della legalità e della giustizia e seguiamo da tempo la vergognosa vicenda dei brogli elettorali avvenuti in Argentina nel corso delle elezioni politiche del 2018.
Sappiamo che il suo giornale si è particolarmente impegnato nella denuncia di tali brogli e per il ripristino della legalità.
Abbiamo pertanto pensato di inviarle l’appello rivolto al Presidente della Repubblica Mattarella (che le allego insieme alla lista dei firmatari) sperando che ne possa dare la massima possibile diffusione, ricevendo eventualmente anche ulteriori adesioni da parte di tutte le persone indignate dalla torbida vicenda politica e giudiziaria.
Sicuro di un favorevole appoggio alla nostra iniziativa le invio, assieme ai miei più sentiti ringraziamenti, i miei migliori e cordiali saluti.
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On. Sergio Mattarella

Palazzo del Quirinale

00187 Roma

Signor Presidente,

siamo un gruppo articolato ed eterogeneo di cittadini di diversa estrazione sociale ed appartenenza politica, che si riconoscono in maniera assoluta e trasversale nei valori e nelle regole della nostra Costituzione.

Viviamo ormai da qualche anno e segnatamente in questi ultimi giorni uno stato d’animo tormentato a causa della vicenda dei brogli elettorali avvenuti nel 2018  in Argentina e che hanno portato il 2 dicembre scorso alla destituzione del Senatore Adriano Cario, eletto nella circoscrizione  estero dell’America meridionale.

Pur accogliendo con grande soddisfazione tale  peraltro doverosa decisione,

ci appelliamo a Lei e al Suo ruolo di Garante della Costituzione affinché sia fatta piena giustizia nella tutt’ora inconclusa vicenda, mettendo fine ad ogni tentativo di abuso e delegittimazione del voto.

Ci permettiamo dunque di segnalarLe alcuni dei punti più critici e meno conosciuti della questione.

Signor Presidente, Le chiediamo di dare voce alle nostre voci, impedendo il consumarsi di una vergognosa manipolazione della realtà dei fatti che si tradurrebbe in un enorme “vulnus” per la giustizia e la democrazia.

Le riassumiamo brevemente la nostra richiesta.

Dall’ Ordine del giorno approvato il 2 dicembre scorso dall’aula di Palazzo Madama, che ha determinato la destituzione del Senatore Cario, si  evince chiaramente che almeno l’ 86% delle preferenze ricevute nel 2018 dal destituito  è frutto di gravissimi e numerosissimi brogli.

Bisogna immediatamente dedurne che almeno l’86% dei voti della lista di appartenenza del suddetto Senatore (USEI – Unione Sudamericana Emigrati Italiani) debbano essere annullati.

Non é infatti pensabile di scindere le due cose senza corredare con un inaccettabile vizio logico, prima ancora che giuridico e politico, la imminente decisione della Giunta  per le elezioni del Senato della Repubblica riguardante l’assegnazione del seggio senatoriale rimasto vacante..

Una volta effettuato lo scorporo di tali voti truffaldini, infatti, il risultato finale del voto del 2018 nella suddetta Circoscrizione elettorale vedrebbe lo schieramento

dell ‘USEI nettamente al di sotto della lista del PD.

Ne consegue che il seggio andrebbe assegnato, in base alla legge, al candidato più votato di quest’ultimo  partito.

Sarebbe infatti assurdo, oltre che contro la legge elettorale, assegnare un seggio senza l’annullamento dei voti del Senatore decaduto e  quelli di un partito che si é beneficiato di voti falsi e manipolati sui quali esistono perizie che dimostrano che tale broglio é stato altresì compiuto anche nel voto per la Camera dei Deputati.

Certi del Suo altissimo rigore istituzionale, della Sua saggezza e della Sua comprensione, confidiamo in un Suo autorevolissimo intervento che impedisca una legittimazione (se non addirittura un incoraggiamento) dei brogli elettorali.

 

Nel frattempo, Le auguriamo buon lavoro e, unitamente ai più sinceri auguri per le ormai prossime feste di fine d’anno, Le porgiamo i nostri più deferenti saluti.

Elenco dei firmatari dell’appello al presidente della Repubblica

Rosario Grenci, ex Funzionario del Ministero degli Affari Esteri, Segretario del Circolo PD Primo Maggio (Argentina)

Silvana Mangione Vice Presidente Consiglio Generale degl’italiani all’estero

Loris Zanatta, ordinario di storia dell’America latina presso l’università di Bologna

Renata Bueno, ex deputata

Alfredo Lazzeretti, Rettore Universita’ Mar del Plata  (Argentina);

Salvatore Milanese, imprenditore (Brasile)

Marcello Battistig, Responsabile PD in Olanda

Giuseppe Petrucci, sociologo

Roma

seguono altre firme…….

di: Gente d'Italia

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