“Contro il parere del governo il Partito Democratico ha dato una lezione di coerenza e ha mostrato la forza ed il peso politico dell’unico gruppo parlamentare in grado di difendere gli italiani nel mondo in Parlamento”
Nonostante il Governo avesse espresso il suo parere contrario, oggi il Parlamento ha dato una prova di solidarietà e condivisione rispetto alla grave situazione delle politiche per gli italiani all’estero: grazie al voto determinante dei deputati del Partito Democratico (oggi il maggior gruppo alla Camera) è stato approvato l’ordine del giorno a mia firma, sottoscritto dagli altri eletti all’estero del PD, che chiede al governo più risorse su lingua e cultura italiana all’estero, su assistenza e solidarietà agli italiani indigenti nel mondo e – infine – il ripristino delle risorse necessarie a rinnovare gli organismi di rappresentanza (Comites e Cgie).
Il voto ha dimostrato, in un colpo solo, chi sostiene non solo a parole gli interessi degli italiani nel mondo ma anche chi ha la forza e i numeri per farlo.
Non è sufficiente infatti rappresentare in Parlamento queste istanze se poi non si fa parte di un gruppo parlamentare che con coerenza e serietà difende si batte da anni in questo senso; e se, poi, questo gruppo non ha la rappresentanza sufficiente per fare passare determinate scelte, anche contrastando – se necessario – il governo del quale si fa parte.
Se ne ricordino gli italiani all’estero tra qualche mese, quando si andrà a votare e torneranno a suonare le sirene di chi per anni ha dimenticato gli italiani nel mondo o, peggio ancora, di chi li illuderà con la promessa di un posto in Parlamento all’interno di liste che mai avranno il peso politico per incidere realmente su quanto sta a noi a cuore