Bucchino, Fedi, Garavini, Porta (PD): “Altro grave colpo dalla Finanziaria 2011”

Roma, 19 ottobre 2010

Il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013, meglio noto come Finanziaria per il 2011, è stato depositato dal Governo alla Camera e appena pubblicato. Esso assesta un altro colpo gravissimo agli italiani all’estero. Per gli italiani nel mondo e per le politiche migratorie si scende dai 73 milioni di quest’anno ai 59 del 2011, con una perdita secca di 14 milioni, equivalente al 20% in meno.

Nella previsione triennale, le cifre non sono meno agghiaccianti. Nel 2012 si conferma la stessa cifra del 2011, ma considerando che essa, per legge, deve comprendere le spese per le elezioni dei COMITES e del CGIE, di fatto comporterà un’ulteriore decurtazione del 12%. Nel 2013 si scenderà anche nominalmente a 52 milioni, con un nuovo taglio di un altro 12%.

Non si tratta di semplici appunti per il futuro o di vaghe minacce. Il Governo di centrodestra su una sola cosa ha dimostrato di essere di parola verso gli italiani all’estero: i tagli. E’ da credere, dunque, che la prospettiva sia ancora più fosca del presente.

Allo stato non sappiamo ancora se nelle previsioni di quest’anno siano incluse le spese per il rinnovo di COMITES e CGIE, perché se vi fossero, il taglio sulle politiche sarebbe non del 20% ma del 32%.

Questo ulteriore colpo, come le nostre comunità sanno sulla loro pelle, segue quelli assestati negli ultimi anni.

Che dire? Le parole non bastano più. I fatti, ormai, parlano da soli.

La cosa più importante, a questo punto, è riunire tutte le forze e stringersi per far valere le ragioni degli italiani all’estero come ragioni generali, che attengono agli interessi del Paese e non a gruppi dispersi. Si tratta di contrastare una miopia che, oltre ad essere miserevole per le poche risorse contro cui ci si accanisce, è lesiva per le prospettive dell’Italia. Non è il momento di rassegnarsi e gettare la spugna, ma di impegnarsi più fermamente di prima per fermare una deriva dettata da irresponsabilità e miopia.

Gino Bucchino, Marco Fedi, Laura Garavini, Fabio Porta

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