I due parlamentari del Partito Democratico auspicano anche la fine della violenza e la ripresa di un dialogo tra governo e opposizione.
“Giuseppe Di Fabio è stato rimesso in libertà. Avevamo seguito il caso all’indomani del suo arresto in Venezuela, sollecitati dai familiari in Italia e dalla nostra collettività in Venezuela.
Abbiamo ricevuto tempestivamente questa notizia dalla nostra Ambasciata a Caracas, che ringraziamo per il suo intervento tempestivo e per l’attenzione con la quale ha seguito attraverso il Consolato questa vicenda.
Vogliamo sperare che questo atto sia contestuale alla fine di tutte le forme di violenza, sia da parte delle forze dell’ordine che da alcuni settori della stessa opposizione.
Il Venezuela è un grande Paese, storicamente vicino all’Italia anche grazie ad una delle più grandi collettività italiane residenti all’estero; a questo Paese vogliamo e dobbiamo mostrare una vicinanza e una solidarietà sempre maggiore e non soltanto quando l’Italia è sollecitata in questo senso.
Per questo invitiamo anche il nuovo governo italiano a seguire con interesse e sensibilità quanto avviene in Venezuela, contribuendo anche in questo modo non solo al rafforzamento dei profondi legami tra i due Paesi e le nostre popolazioni ma anche ad una ripresa del confronto civile e politico su basi di rispetto democratico e del ripudio ad ogni forma di violenza”.
On. Fabio Porta, Presidente del Comitato italiani nel mondo della Camera dei Deputati
On. Marco Fedi, Membro della III Commissione Affari Esteri e Comunitari
Roma, 24 febbraio 2014