Porta (PD): una legge per favorire il rientro nella terra di origine degli italodiscendenti.

All’iniziativa sono intervenuti, assieme all’On. Fabio Porta, i seguenti parlamentari sardi: Sen. Silvio Lai, On. Salvatore Deidda, On. Pietro Pittalis e l’On. Alessandra Todde. Inoltre, sono intervenuti l’Assessore regionale al lavoro, Ada Lai, il presidente della FASI, Bastianino Mossa, e la responsabile dei giovani, Sara Nicole Cancedda.
In particolare, l’On. Porta ha sottolineato l’intensità e la densità del libro di Aledda che fa il focus sull’emigrazione sarda all’estero ma esprime una visione che si può trasporre a tutta l’emigrazione italiana.
“Le migrazioni servono a dare linfa vitale e slancio al mondo – ha affermato l’On. Porta parafrasando il testo di Aledda – la miscela continua di popoli fa migliorare il mondo” sottolineando che “c’è bisogno di una maggiore formazione in materia per gli operatori e per il mondo politico per saper valorizzare la risorsa emigrazione nella maniera giusta”.
“L’emigrazione – per Porta – è un grande tema che caratterizza la nostra storia recente, dall’unità d’Italia ad oggi. Pertanto è importante parlarne di più e questa iniziativa si inserisce in questo percorso per far conoscere l’emigrazione e riflettere sul suo ruolo, oggi”.
Tale riflessione ha portato, in un lavoro comune con Aldo Aledda e altri esperti (Comitato 11 ottobre), ad una proposta per valorizzare la presenza degli italiani all’estero di fronte allo spopolamento del territorio: “una proposta di legge con l’obiettivo – ha detto l’On. Porta – di favorire realmente un rientro in patria degli italodiscendenti facilitandone il ritorno ai territori d’origine degli antenati, attraverso un apposito sistema di visti. Il tutto al fine di valorizzare al meglio e sostenere una presenza sempre più significativa sia qualitativamente che quantitativamente dei discendenti italiani nei nostri territori, con rinnovate vitalità ed energia per lo sviluppo locale aperto ad un’ottica globale”.