“LA PROBABILE FINE DEL GOVERNO BERLUSCONI? UNA BUONA NOTIZIA PER GLI ITALIANI ALL’ESTERO”

Dalle colonne della rivista “Insieme” di agosto l’On. Fabio Porta (PD) esprime il proprio pensiero sulla situazione politica attuale.

Roma, 6 agosto 2010

“Il governo Berlusconi non ha più la maggioranza! Sembra incredibile, ma il governo che – grazie ad una pessima legge elettorale che proprio il partito del Presidente del Consiglio aveva voluto – poteva godere della più grande maggioranza parlamentare della storia di tutti i governo italiani del dopoguerra, non e’ più in grado di governare.

Dopo due anni nei quali Berlusconi si e’ preoccupato prevalentemente della soluzione dei suoi problemi personali e giudiziari, mettendo in secondo piano i problemi degli italiani ed in terzo o quarto piano quelli degli italiani all’estero, l’Italia rischia di non avere più un governo e di affrontare una nuova campagna elettorale nel bel mezzo di una grave crisi economica internazionale.

L’irresponsabilità’ di Berlusconi e’ la causa di questa probabile crisi di governo.

Il modo autoritario di governare il suo partito ed il governo, il suo rapporto privilegiato con il partito xenofobo e separatista della Lega Nord e una lunga serie di scandali che hanno coinvolto alcuni ministri e sottosegretari hanno condotto una importante parte dello stesso PDL (il partito di centro-destra che oggi governa l’Italia) ad assumere un a posizione sempre più critica e preoccupata.

Il Presidente della Camera Gianfranco Fini, co-fondatore del PDL insieme a Silvio Berlusconi, e’ stato in questi mesi l’interprete piu’ autorevole di questo disagio.

Ma Berlusconi, che non ammette dissensi al suo interno (e non sopporta contestazioni al suo esterno) non ha sopportato questa forte dialettica interna: ha di fatto cacciato Fini dal partito confidando nel fatto che il Presidente della Camera sarebbe rimasto solo e isolato.

Non e’ andata così. 34 deputati e 10 senatori hanno costituito alla Camera e al Senato gruppi autonomi che, pur continuando a rimanere nella maggioranza che sostiene il governo, da oggi in poi rivendicano autonomia di giudizio e quindi di voto in relazione a tutto ciò che non era contenuto nel programma sottoposto dal PDL nel 2008 agli elettori italiani.

E’ chiaro che questa situazione non reggerà a lungo e che il governo non ha più la forza ne’ la legittimità per andare avanti.

La caduta del governo Berlusconi aprirebbe una pericolosa crisi politica e potrebbe complicare la situazione dell’economia italiana.

Al tempo stesso sarebbe la fine di una tragica farsa che – con alterne vicende – ha portato l’Italia degli ultimi quindici anni a perdere credibilità e peso a livello internazionale, a partire dal rispetto degli italiani e dei loro discendenti all’estero, che mai come in questo momento sono stati lontani dall’Italia e dalle sue principali istituzioni.

E’ per questi motivi che per gli italiani nel mondo la fine del governo Berlusconi sarebbe una buona notizia, nella fondata speranza che il governo che gli succederebbe non ripeterebbe gli errori del “berlusconismo”, segnato da una miope e incomprensibile distanza dall’Altra Italia che noi abbiamo la grande responsabilità oltre che l’orgoglio di rappresentare in Parlamento”.

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