L’iniziativa dei deputati del Partito Democratico

Quadro degli interventi per gli italiani all’estero in questa legislatura

Riteniamo doveroso e speriamo anche utile – in una logica di necessario approfondimento tematico – fare il punto sulle questioni concernenti le comunità italiane nel mondo che abbiamo affrontato sia in sede della Finanziaria 2009 che durante i primi otto mesi della XVI legislatura.

Decreto n. 112 sulle linee guida della Finanziaria La conversione in legge del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, avvenuta con la richiesta di fiducia da parte del Governo, ha fissato le linee guida generali della legge finanziaria per il triennio 2009-2011. In quella sede, come opposizione, richiamammo l´attenzione del Governo, con l´unico strumento possibile, gli ordini del giorno, alla necessità di recuperare risorse a fronte di un taglio lineare del 22% ai Ministeri, che avrebbe gravato sulle dotazioni finanziarie del Ministero degli affari esteri in misura pari a 195 milioni per l´anno 2009, 215 per il 2010 e 378 milioni per il 2011. Tagli unicamente riferibili alla Missione onnicomprensiva denominata «L´Italia in Europa e nel mondo». Il Governo accolse come raccomandazione questo ordine del giorno.

Legge Finanziaria 2009 L´approvazione del disegno di legge 1713, disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2009), ha successivamente spalmato i tagli sui capitoli di spesa con il dimezzamento e in taluni casi l´azzeramento degli stanziamenti. La Direzione generale italiani all´estero e politiche migratorie è stata particolarmente colpita con tagli al capitolo 3153, relativo ai contributi degli enti gestori dei corsi di lingua italiana nel mondo, che passa da 34 milioni di euro a 14 milioni e 500 mila, con una riduzione pari a 19 milioni e 626 mila euro.
Il contributo per l´assistenza diretta ai connazionali indigenti, ovvero il capitolo 3121, passa da 28 milioni e 500 mila euro a 10 milioni e 777 mila euro, con una riduzione pari a 17 milioni e 722 mila euro. Il capitolo 3105 per l´assistenza indiretta passa da 2 milioni e 450 mila euro a 1 milione, con una riduzione di 1 milione e 274 mila euro.
Il capitolo per le attività culturali, gestito dalla rete diplomatico-consolare, passa da 3 milioni e 450 mila euro a 996 mila euro, con una riduzione di 2 milioni e 454 mila euro. Analoghi drastici tagli vengono operati anche per quanto riguarda gli organismi di rappresentanza degli italiani all´estero: il contributo per il CGIE passa da 2 milioni e 14 mila a 1 milione e 550 mila euro (-464 mila euro), mentre per i COMITES il contributo passa da 3 milioni e 74 mila a 2 milioni e 540 mila euro (-534 mila euro).
Nel complesso il taglio apportato alla Direzione generale italiani all´estero e politiche migratorie ammonta a 50 milioni di euro, mentre le dotazioni della Direzione generale per la promozione e la cooperazione culturale sono decurtate di 92 milioni di euro e quelle della Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo subiscono un taglio complessivo di 479 milioni di euro.
Gli emendamenti presentati dai parlamentari del PD, tesi a recuperare risorse al MAE ed in particolare alla DGIEePM, sono stati respinti dalla maggioranza. Il Governo ha accolto un ordine del giorno che impegna ad adottare opportune iniziative volte a recuperare risorse per il 2009, finalizzate alla promozione della lingua italiana nel mondo ed all´assistenza dei connazionali indigenti residenti all´estero e ad istituire un apposito fondo speciale, per il 2010 e 2011, finalizzato a recuperare risorse per le dotazioni dei capitoli destinati alle comunità italiane nel mondo della Direzione generale italiani all´estero e politiche migratorie e della Direzione generale per la promozione e la cooperazione culturale del Ministero degli affari esteri.

Assestamento del Bilancio In sede di assestamento di bilancio, considerato il mancato recupero di 80milioni di euro, di cui circa 8 per la DGIEePM, accantonati sulla base delle disposizioni della legge finanziaria per il 2008, abbiamo impegnato il Governo, che ha accolto l´ordine del giorno come raccomandazione, ad assumere ogni utile iniziativa tesa a recuperare le risorse destinate al Ministero degli affari esteri ed a fare in modo che gli ulteriori tagli previsti siano contenuti in limiti che non mettano in discussione il fisiologico svolgimento di alcune fondamentali attività dello stesso e ad intraprendere ogni azione possibile al fine di salvaguardare gli stanziamenti per il Ministero degli affari esteri ed in particolare per le politiche rivolte agli italiani all´estero.

Decreto sulla salvaguardia del potere d´acquisto delle famiglie In sede di conversione del decreto 93, sulla salvaguardia del potere di acquisto delle famiglie, che ha esonerato dal pagamento dell´ICI sulla prima casa solo i residenti in Italia ed escluso i residenti all´estero, il bilancio del Ministero degli affari esteri ha subito un taglio di circa 180 milioni di euro nel triennio 2008-2010, colpendo pesantemente le comunità italiane residenti all´estero.
Le diminuzioni degli stanziamenti di interesse del Ministero degli affari esteri, previste all´articolo 5 del decreto-legge 93/2008, riguardavano soprattutto l´assistenza diretta ai nostri connazionali indigenti, un fenomeno che tocca in particolare l´area geografica dell´America Latina, che nel corso di oltre un secolo ha accolto milioni di italiani, e che non può avvalersi, come avviene in l´Europa, di numerose convenzioni bilaterali e della regolamentazione comunitaria intervenuta successivamente anche in materia previdenziale. In quella sede impegnammo il Governo, che accolse l´ordine del giorno, ad effettuare una verifica sull´indigenza riguardante i cittadini italiani residenti all´estero ed a valutare gli effetti del provvedimento, al fine di adottare ulteriori iniziative normative volte a ripristinare, anche nell´ambito della prossima manovra di bilancio, le risorse economiche occorrenti per fronteggiare la povertà che colpisce i nostri connazionali appartenenti soprattutto alla fascia di popolazione anziana.

Internazionalizzazione delle imprese In occasione dell´approvazione del disegno di legge 1441 – ter – A sullo sviluppo e l´internazionalizzazione delle imprese abbiamo presentato un ordine del giorno che impegna il governo a coinvolgere gli imprenditori di origine italiana nelle reti di impresa che si devono costituire, a richiedere i pareri anche dei COMITES e del CGIE sui progetti di promozione, a realizzare il coordinamento degli enti che a vario titolo agiscono all´estero tenendo conto dell´esistenza della Conferenza Stato-Regioni-Province Autonome-CGIE.

Esonero ICI per gli italiani residenti all´estero Il Governo Berlusconi ha introdotto una legge che prevede l´esenzione dal pagamento dell´ICI (Imposta comunale sugli immobili) per l´abitazione principale. Sono esclusi dall´esenzione e dovranno quindi pagare l´ICI i cittadini italiani residenti all´estero proprietari di unità immobiliari in Italia (a meno che il comune di riferimento non preveda l´esenzione dall´ICI con apposito regolamento anche per i residenti).
Si tratta di una grave ingiustizia a danno degli emigrati contro la quale ci siamo attivati con proposte di legge, interrogazioni, ordini del giorno, emendamenti legislativi.
Finora e nonostante il nostro grande impegno non siamo riusciti a convincere il Governo ad applicare una parità di trattamento fiscale tra italiani residenti in Italia e italiani residenti all´estero. Continueremo a batterci per ottenere giustizia.

Concessione della “quattordicesima” sulle pensioni dei residenti all´estero Il Governo Prodi ha previsto la corresponsione di una somma aggiuntiva fino ad un massimo di 350 euro da erogare in un´unica soluzione (la cosiddetta 14.ma) a partire dal 2007, in favore dei pensionati ultra64enni titolari di redditi bassi. Tale somma assistenziale è stata erogata anche nel 2008 agli aventi diritto. Ci siamo battuti affinché questo importante beneficio fosse esteso anche ai pensionati residenti all´estero ed abbiamo ottenuto tale riconoscimento. Dobbiamo vigilare affinché questo Governo non elimini la “quattordicesima” per i prossimi anni.

Detrazioni per carichi di famiglia a favore dei residenti all´estero La legge finanziaria per il 2007 del Governo Prodi ha riconosciuto il diritto per i soggetti residenti all´estero, i quali producono reddito in Italia (quindi lavoratori e pensionati), alle detrazioni fiscali per carichi di famiglia per gli anni 2007, 2008 e 2009. Si tratta di agevolazioni importanti, fino a 800 euro per ogni familiare a carico. Tale diritto non era precedentemente previsto. Stiamo cercando di renderlo permanente ma il Governo di centrodestra respinge le nostre proposte. Sono stati accolti dal Governo numerosi ordini del giorno che vanno nella direzione di rendere permanente la possibilità di accedere alle detrazioni per carichi di famiglia ai residenti all´estero. Un emendamento presentato dalla maggioranza su questo tema – che avremmo votato – è stato però ritirato sulla base di un presunto impegno del Governo ad affrontare la questione.

Sanatoria indebiti pensionistici dei residenti all´estero Avevamo presentato nella scorsa legislatura una specifica proposta di legge relativa all´abbandono del recupero da parte dell´Inps degli indebiti pensionistici costituitisi sulle pensioni italiane dei residenti all´estero. La proposta di legge, che interessa decine di migliaia di pensionati emigrati e mira a condonare indebiti pensionistici non imputabili a responsabilità dirette degli interessati, era in discussione alla Camera e non si è potuta realizzare a causa della prematura interruzione della legislatura.
Stiamo ora lavorando sia a livello legislativo che amministrativo per ottenere una sanatoria e in subordine una sospensione da parte dell´Inps delle richieste di restituzione degli indebiti.

Misure a favore dei contrattisti alle dipendenze delle istituzioni italiane Iniziative politiche ed interrogazioni per sollecitare misure urgenti a favore dei contrattisti per l´adeguamento delle loro retribuzioni, per tutelare il potere d´acquisto di coloro i quali hanno optato per la retribuzione in euro e per eventualmente compensare od annullare le inevitabili fluttuazioni del cambio valuta.
Abbiamo anche presentato alcune proposte di legge per migliorare i diritti e le prerogative sindacali dei lavoratori alle dipendenze del Ministero degli Esteri impiegati all´estero presso le rappresentanze diplomatiche.

Riconoscimento e riacquisto della cittadinanza italiana Abbiamo presentato una proposta di legge di modifica della attuale normativa sulla cittadinanza italiana che consente il riacquisto della cittadinanza riaprendone i termini e superi la discriminazione nei confronti delle donne riconoscendo loro la capacità di trasmettere la cittadinanza anche prima dell´entrata in vigore della Costituzione.

Cognome del coniuge e dei figli Abbiamo presentato una proposta di legge che si propone di regolare il regime giuridico dei cognomi dei coniugi e dei figli in famiglie composte da persone di diversi Paesi che hanno nomi diversi. La soluzione proposta è quella ormai adottata dai più avanzati Paesi europei. Abbiamo anche avuto l´impegno del governo a denunciare la parte della convenzione di Strasburgo che impedisce ai cittadini di stati residenti in altri Paesi dell´Unione europea di avere la doppia cittadinanza.

Questioni fiscali Iniziative, interventi ed interrogazioni per sollecitare chiarimenti e miglioramenti di alcune convenzioni (con Canada, Francia, Stati Uniti, Lussemburgo, Svezia, ecc.) contro le doppie imposizioni fiscali in modo da evitare che le pensioni degli italiani residenti all´estero siano tassate due volte, in Italia e nel Paese di residenza e per rivendicare una informazione adeguata e completa sui diritti e sui doveri fiscali sanciti dalla normativa nazionale e/o dalle Convenzioni contro le doppie imposizioni fiscali. In Commissione affari esteri della Camera dei Deputati è arrivato il testo della nuova convenzione contro le doppie imposizioni fiscali tra Italia e Stati Uniti.

Accordi bilaterali di sicurezza sociale Nella scorsa legislatura erano in dirittura d´arrivo gli accordi di sicurezza sociale con il Canada (rinnovo) ed il Cile (nuova stipula), grazie ad una serie di iniziative e pressioni politiche, interrogazioni parlamentari. Si sarebbe trattato di un grande evento per le collettività italiane in Canada ed in Cile che avrebbe portato concreti benefici socio-previdenziali. Anche in questo caso l´interruzione della legislatura ha compromesso il lavoro svolto e alla ratifica dei due accordi non si è potuta finora attuare.
Stiamo ora sollecitando i Ministeri e le istituzioni competenti al fine di trovare la copertura finanziaria per il rinnovo dell´accordo di sicurezza sociale con il Canada, già approvato dal Parlamento canadese dieci anni or sono. Si tratta di un nuovo accordo che introdurrebbe miglioramenti normativi e procedurali molto importanti.

L´assegno di solidarietà agli italiani indigenti residenti all´estero Abbiamo ripresentato una proposta di legge che prevede l´istituzione, a determinate condizioni, di un assegno di solidarietà a favore dei cittadini italiani i quali risiedono all´estero in situazioni economiche disagiate. Nella scorsa legislatura l´assegno non era stato introdotto ma in compenso erano stati stanziati 10 milioni di euro aggiuntivi per l´assistenza diretta ai cittadini italiani bisognosi, che ora la legge finanziaria per il 2009 ha cancellato.

Il riconoscimento dell´importo pensionistico aggiuntivo di 154 euro sulla mensilità di dicembre Abbiamo richiesto al Ministero del Lavoro ed all´Inps, tramite interrogazioni ed iniziative politiche, la concessione anche ai pensionati residenti all´estero con pensione detassata alla fonte dell´importo aggiuntivo pensionistico di 154 Euro (introdotto dalla legge finanziaria per il 2001) da erogare sulla mensilità di dicembre come avviene per tutti i residenti in Italia i quali soddisfino determinati requisiti reddituali. Siamo fiduciosi che la nostra richiesta, circostanziata da valutazioni tecniche e legali, sarà presto accolta.

Lingua e cultura italiane all´estero Abbiamo presentato alcune proposte di legge di riforma della legge n. 153 del 1971 al fine di migliorare gli interventi di formazione linguistica e culturale, di formazione continua e di sostegno all´integrazione in favore dei cittadini italiani e dei loro congiunti e discendenti residenti all´estero, nonché per la promozione e la diffusione della lingua italiana nel mondo. Alcune norme riguardano anche gli Istituti di cultura e le Scuole italiane all´estero.

Ruolo unico docenza universitaria Abbiamo presentato una proposta di legge che prevede il ruolo unico della docenza universitaria e la disciplina sul reclutamento e della valutazione dell´attività scientifica e didattica dei docenti universitari.

Osservatorio delle donne italiane all´estero Abbiamo provveduto a ripresentare, con alcune modifiche che la rendono più realistica, la proposta relativa alla creazione di un Osservatorio delle donne italiane all´estero, che dalle donne del CGIE aveva avuto negli anni passati un fondamentale impulso, e che non era stata esaminata e approvata nel recente passato.

Assegno sociale Il Governo di centrodestra ha introdotto il requisito di dieci anni di residenza continuativa in Italia ai fini della corresponsione dell´assegno sociale nel territorio italiano. Una misura restrittiva che penalizza cittadini extracomunitari e italiani emigrati i quali decidano di rientrare in Italia a trascorrere gli ultimi anni della loro vita e non possano far valere tale requisito. Con una nostra interrogazione a risposta urgente abbiamo ottenuto dal Governo che i dieci anni possano essere fatti valere in qualunque periodo temporale nell´arco di vita di una persona, quindi anche in tempi remoti prima dell´emigrazione. Purtroppo saranno esclusi dalla facoltà di ottenere tale assegno tutti coloro i quali non hanno vissuto in Italia per almeno dieci anni continuativi. Proporremo delle modifiche a questa legge ingiusta e penalizzante.

Proposte di legge presentate alla Camera dei Deputati

• Modifiche al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, in materia di diritti e prerogative sindacali di particolari categorie di personale del Ministero degli affari esteri (717) presentata il 5 maggio 2008, annunziata il 6 maggio 2008)
• Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 91, recante nuove norme sulla cittadinanza (718) (presentata il 5 maggio 2008, annunziata il 6 maggio 2008)
• Modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18, in materia di assunzione di impiegati presso le rappresentanze diplomatiche, gli uffici consolari e gli istituti italiani di cultura ( 719) (presentata il 5 maggio 2008, annunziata il 6 maggio 2008)
• Modifica all´articolo 166 del decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18, in materia di destinazione degli impiegati assunti a contratto in caso di chiusura di sedi estere del Ministero degli affari esteri (871) (presentata l´8 maggio 2008, annunziata il 13 maggio 2008)
• Istituzione del Consiglio nazionale per l´integrazione e il multiculturalismo (1867) (presentata il 3 novembre 2008, annunziata il 4 novembre 2008)
• Disposizioni per l´erogazione di un assegno di solidarietà ai cittadini italiani anziani residenti all´estero (903) (presentata l´8 maggio 2008, annunziata il 13 maggio 2008)
• Modifiche alla legge 7 dicembre 2000, n. 383, in materia di attività delle associazioni di promozione sociale in favore delle comunità italiane all´estero (904) (presentata l´8 maggio 2008, annunziata il 13 maggio 2008)
• Istituzione della figura professionale del chinesiologo e disposizioni sul funzionamento delle strutture private destinate allo svolgimento di attività fisico-motorie (905) (presentata l´8 maggio 2008, annunziata il 13 maggio 2008)
• Modifica all´articolo 2 della legge 29 ottobre 1997, n. 374, in materia di messa al bando delle munizioni a grappolo (1148) (presentata il 23 maggio 2008, annunziata il 27 maggio 2008)
• Norme sugli istituti italiani di cultura e per la promozione e la diffusione della cultura, della lingua e della scienza italiane all´estero (1203) (presentata il 29 maggio 2008, annunziata il 3 giugno 2008)
• Interventi di formazione linguistica e culturale, di formazione continua e di sostegno all´integrazione in favore dei cittadini italiani e dei loro congiunti e discendenti residenti all´estero, nonché per la promozione e la diffusione della lingua italiana nel mondo. Riforma delle istituzioni scolastiche italiane all´estero (1547) (presentata il 25 luglio 2008, annunziata il 28 luglio 2008)
• Istituzione del ruolo unico della docenza universitaria e disciplina relativa al reclutamento e alla valutazione dell´attività scientifica e didattica dei docenti universitari (1828) (presentata il 23 ottobre 2008, annunziata il 27 ottobre 2008)
• Istituzione dell´Osservatorio delle donne italiane all´estero (1474) (presentata il 10 luglio 2008, annunziata l´11 luglio 2008)
• Modifiche al codice civile in materia di cognome dei coniugi e dei figli (1699) (presentata il 24 settembre 2008, annunziata il 25 settembre 2008)
• Riforma delle istituzioni scolastiche italiane all´estero e interventi per la promozione della lingua e della cultura italiane all´estero (1497) (presentata il 17 luglio 2008, annunziata il 18 luglio 2008)
• Disposizioni in materia di riorganizzazione degli istituti italiani di cultura all´estero (1498) (presentata il 17 luglio 2008, annunziata il 18 luglio 2008)
• Nuove norme in materia di diritto allo studio degli alunni con disabilità e di insegnanti di sostegno (1561) (presentata il 30 luglio 2008, annunziata il 31 luglio 2008)
• Modifica all´articolo 19 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, in materia di assistenza sanitaria per le persone senza fissa dimora (1562) (presentata il 30 luglio 2008, annunziata il 31 luglio 2008)

On. Marco Fedi
On. Gino Bucchino
On. Franco Narducci
On. Laura Garavini
On. Fabio Porta
On. Gianni Farina

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