L’On. Fabio Porta a San Paolo in occasione della visita in Brasile del Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera

Il parlamentare italiano, Presidente della “Associazione di Amicizia Italia-Brasile” ha partecipato al Seminario presso la Federazione dell’Industria dello Stato di San Paolo e all’incontro con le imprese aderenti al GEI (Gruppo Esponenti Italiani).

Il Presidente dell’Associazione di Amicizia Italia-Brasile, On. Fabio Porta, ha partecipato a San Paolo al seminario organizzato presso la FIESP (Federazione delle Industrie dello Stato di San Paolo) in occasione della visita in Brasile del Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera.

Dopo il seminario, al quale ha partecipato il Presidente della FIESP Paulo Skaf, la delegazione italiana ha avuto modo di incontrare un nutrito gruppo di imprenditori nel corso di una colazione offerta dal GEI (Gruppo Esponenti Italiani) presso lo storico “Edificio Italia”.

“La visita in Brasile del Ministro Passera – ha dichiarato l’On. Porta – cade in un momento positivo e promettente per le relazioni politiche e non solo economiche tra i due Paesi; a pochi mesi dall’incontro in Messico tra il Presidente del Consiglio Monti e la Presidente del Brasile Rousseff e a pochi giorni dall’incontro a Roma tra il Presidente Napolitano e il Vice Presidente del Brasile Temer, questa missione conferma una forte ripresa delle relazioni istituzionali tra Italia e Brasile unitamente ad un incremento significativo e costante dell’interscambio commerciale tra i nostri due Paesi”.

“Come Presidente dell’Associazione di Amicizia Italia-Brasile – ha proseguito il deputato – non posso che evidenziare con piacere l’atteggiamento positivo e propositivo del nostro governo in questa fase; la missione di sistema Governo-Regioni-Confindustria guidata dal Sottosegretario Dassù e svoltasi in Brasile pochi mesi fa, come anche la recente conclusione del MIB (Momento Italia-Brasile) con il successo quantitativo e qualitativo che lo ha caratterizzato ci confortano e ci rendono ottimisti: mi riferisco a quanti credono, a ragione, che lo storico rapporto tra Italia-Brasile (che affonda le radici in una lunga e gloriosa storia testimoniata oggi da oltre trenta milioni di italo-brasiliani) sia uno degli snodi-chiave per il rafforzamento dell’internazionalizzazione del Paese e per una possibile uscita dalla crisi economica per l’Italia e per le sue imprese”.

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