Due giorni di intenso lavoro e un importante segnale di rinnovamento per il futuro delle collettività italiane nel mondo.
Il Vice Presidente del Comitato permanente per gli italiani nel mondo della Camera dei Deputati, Fabio Porta, aveva prontamente risposto qualche settimana fa all’invito della Presidente della FEGIV (Federazione Giovani Italo-Venezuelani) a partecipare al Primo Congresso della Federazione.
In arrivo da Roma, il parlamentare eletto in Sudamerica ha partecipato alle due giornate di Congresso ascoltando con attenzione i diversi interventi che si sono succeduti e portando ai partecipanti un messaggio non formale di sostegno e incitamento:
“Voi giovani siete già il presente e non solo il futuro delle comunità italiane nel mondo – ha esordito – Non solo: rappresentate una concreta opportunità per il nostro Paese, attualmente colpito da una profonda crisi politica oltre che economica; siete poi – ha aggiunto il deputato del PD – parte integrante di questo straordinario continente in continua crescita economica dove vivono quasi sessanta milioni di italo-discendenti e dove probabilmente esistono le migliori opportunità di internazionalizzazione per le nostre imprese in cerca di nuovi mercati di consumo e di investimenti produttivi”.
“Purtroppo – secondo l’On. Porta – a questa importante risorsa il governo italiano non ha saputo rispondere in maniera intelligente e lungimirante: dopo il Congresso dei giovani italiani nel mondo sarebbe stato opportuno mantenere la date prevista per le elezioni dei Comites e dei Cgie per consentire a questi giovani di inserirsi nel circuito del sistema di rappresentanza degli italiani all’estero; al contrario si è deciso di rinviare, con la scusa di sostenere una riforma che, così come è stata approvata dal Senato, penalizza proprio i giovani e gli oriundi”.
“Un governo intelligente, o meglio un nuovo governo, dovrebbe al contrario investire in questa direzione: un piano straordinario di borse di studio per i giovani italo-discendenti; politiche attive di sostegno al turismo di ritorno; azioni mirate e coordinate con le imprese a favore di stage e tirocini in Italia e all’estero; più risorse al sostegno della lingua e della cultura italiana nel mondo”.
“Per fare queste cose – secondo il parlamentare eletto in America Meridionale – non è sufficiente una incisiva azione parlamentare; è fondamentale un grande movimento dei giovani italiani nel mondo ed una grande sensibilizzazione che passa anche dalle reti virtuali e dall’organizzazione nei singoli Paesi di questo movimento. Per questo il Congresso della FEGIV costituisce una novità importante e da seguire con attenzione e incoraggiamento; questi giovani stanno lavorando nella direzione giusta e dobbiamo non soltanto ascoltarli ma anche offrire loro spazi di impegno e partecipazione”.