Roma, 8 luglio 2010
“Ha ragione il Presidente dei Trentini nel Mondo, Alberto Tafner, a manifestare la preoccupazione degli italiani di origine trentina per l’imminente scadenza, fissata a dicembre di quest’anno, della proroga della legge 379/2000, che consente l’acquisto della cittadinanza italiana ai discendenti degli abitanti dell’ex Impero austro-ungarico”. E’ quanto ha dichiarato l’on. Fabio Porta in risposta ad un messaggio dello stesso Presidente Tafner, nel quale il sodalizio ringrazia l’on. Porta per l’impegno profuso per la proroga della legge 379.
“Finora, assieme ad altri colleghi parlamentari, mi sono mosso in più direzioni: la presentazione di una proposta di legge di proroga degli effetti della legge 379; la sollecitazione al Ministero dell’Interno a semplificare e a sveltire le procedure di esame delle pratiche accumulatesi in questi anni; una precisa richiesta di impegno, rivolta direttamente al Presidente Berlusconi, durante la sua recente visita in Brasile, Paese in cui la presenza degli italiani di origine trentina è più consistente.
Purtroppo – ha concluso l’on Porta – il Governo e la maggioranza hanno altro da pensare e da fare e non danno segni di vita su una questione tanto importante in termini di principio e sentita dagli interessati, quanto semplice da risolvere. In sostanza, non c’è da fare altro che eliminare per i trentini il termine di applicazione della legge 379, come è stato fatto – ad esempio – per i discendenti degli abitanti dei territori dell’ex Jugoslavia. Non si chiedono particolari acrobazie, si chiede solo una soluzione semplice e giusta”.