“Cose semplici e utili. Nel marasma quotidianamente alimentato dalle non-politiche del Governo di centrodestra verso gli italiani all’estero, è il caso di fare piccoli passi che ci avvicinino alla risoluzione di problemi concreti. E’ uno dei modi per non lasciarsi andare ad una deriva apparentemente ineluttabile.
Uno di questi problemi è certamente il pagamento di pensioni brasiliane a stranieri che, dopo permanenze di lavoro più o meno prolungate in Brasile, sono rientrati nel paese di origine”. E’ quanto ha dichiarato l’on Fabio Porta, eletto nella ripartizione America meridionale della Circoscrizione estero.
“In Italia, di casi come questi ce ne sono migliaia. Finora si è dovuto ricorrere ad un tortuoso sistema di deleghe ad associazioni e patronati, che poi trasferivano con difficoltà e ritardo gli importi agli interessati. Con interrogazioni e altri interventi parlamentari, nel recente passato ho sollecitato il Governo a trovare con le autorità brasiliane una soluzione adeguata, cosa che è accaduto in altre realtà europee.
Per la verità, l’INSS, l’istituto previdenziale brasiliano, ha ripetutamente emesso dei bandi per individuare una banca adatta a svolgere il servizio di pagamento. Finora, purtroppo, non ne è venuto niente. Ora, invece, da notizie provenienti dallo stesso INSS e dalle nostre autorità consolari, sembra che ci si stia avvicinando alla soluzione, individuando un istituto bancario capace di procedere in Italia ai pagamenti. Si tratterà di fare attenzione, naturalmente, a non consentire che nella fase di transizione si determinino i soliti ritardi e inconvenienti a danno di persone che in genere vivono del poco che le pensioni assicurano.
Per quanto mi riguarda – ha concluso l’on. Porta – continuerò a seguire la situazione finché il nuovo sistema non entri in funzione e vada a regime. E’ un servizio e un atto di rispetto che tante persone hanno già pagato con il lavoro di tutta una vita”.