“Non so come abbiate il coraggio”: Fabio Porta boccia il Decreto Tajani e denuncia un tradimento dello ius sanguinis
“Ci stiamo facendo questo bel regalo. Non so come abbiate il coraggio di farlo”. Con queste parole colme di indignazione, il deputato Fabio Porta, eletto dal Partito Democratico in America Latina, si è espresso contro il cosiddetto Decreto Tajani durante una seduta della Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati, di cui è membro.
Intervenendo di recente a nome del suo gruppo parlamentare, Porta ha espresso un parere fortemente contrario all’approvazione del disegno di legge di conversione in legge del Decreto Legge n. 36 del 28 marzo 2025, che impone severe restrizioni al riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis, in particolare per i discendenti residenti all’estero.
Il parlamentare ha condannato la scelta del governo di Giorgia Meloni di legiferare con decreto su una materia “di tale rilevanza storica e giuridica”, che, a suo dire, dovrebbe essere trattata con procedura legislativa ordinaria.