Presentata un’interrogazione sull’attuazione dell’accordo Italia Brasile in sul reciproco riconoscimento delle patenti
“Quando nelle aule parlamentari denunciamo la forte regressione che da qualche anno sta attraversando tutti i settori delle politiche emigratorie, in genere il Governo ci risponde che è tempo di vacche magre e che di soldi ce ne sono pochi. Ma ci sono cose che si possono fare senza impegni di spesa e che pure darebbero un concreto sollievo ai migranti nell’affrontare i problemi della quotidianità. Il caso del riconoscimento internazionale delle patenti è uno di questi”.
È quanto ha affermato l’On. Fabio Porta nel presentare una sua interrogazione al Governo sulla questione del riconoscimento delle patenti usate dagli stranieri, sia di quelli presenti nel nostro paese che degli italiani che si trovino all’estero.
“A titolo di esempio – ha aggiunto l’On. Porta – ho sollevato il caso del Brasile. In occasione della firma del Documento di partenariato strategico tra i due paesi, stipulato un anno fa a San Paolo, si è scritto testualmente: “Le parti si impegnano ad assicurare la rapida conclusione dell’Accordo di riconoscimento reciproco in materia di patenti di guida nazionali”.
Ebbene, a distanza di un anno, i cittadini italiani e brasiliani interessati al riconoscimento della validità della loro patente sono ancora in attesa di sapere quando e come potranno vedere soddisfatta questa loro esigenza”.
“Per questo – ha concluso l’On. Porta – ho presentato un’interrogazione al Ministro degli Esteri affinché una volta tanto alle parole seguano i fatti e si dica entro quando tempo si potrà passare alla fase operativa. Al di là dei casi particolari, nei tempi che corriamo ci si deve convincere che ci si può internazionalizzare positivamente anche senza impegnare grandi risorse, ma mettendo i cittadini nella condizione di usufruire delle prerogative che le leggi consentono”.