
L’atto chiede al Governo se sia a conoscenza dei termini della procedura e delle implicazioni per il patrimonio e la comunità italo‑brasiliana; se intenda attivare, tramite Ambasciata e Consolato, un tavolo con le autorità brasiliane e con la proprietà per garantire preservazione integrale e continuità d’uso culturale; se ritenga opportuno promuovere clausole vincolanti che scongiurino esiti meramente speculativi con adeguati presidi di monitoraggio; se valuti strumenti di cooperazione e partenariati per una gestione sostenibile in linea con la diplomazia culturale italiana; e se possa riferire sui contatti con la collettività locale e sugli esiti delle interlocuzioni già avviate.
“Difendere la Casa d’Italia di Salvador – ha dichiarato l’on. Porta – significa difendere la memoria e il futuro della nostra comunità: chiediamo che ogni scelta escluda la speculazione e garantisca tutela integrale e uso culturale pubblico.”
Fonte: Ufficio Stampa On. Fabio Porta