Roma, 11 marzo 2016 – Ufficio Stampa On. Fabio Porta
Il Presidente della sezione italiana del gruppo parlamentare Italia-Venezuela considera possibile una prossima soluzione della vicenda e torna a sollecitare i Ministeri competenti
Con una nuova lettera ai Ministeri competenti, l’On. Fabio Porta ricorda le preoccupata attesa dei pensionati italiani residenti in Venezuela e ripercorre le iniziative che si sono succedute in questi ultimi mesi per arrivare alla soluzione del problema. L’Inps ha fornito a Ministeri del Lavoro e dell’Economia tutte le informazioni richieste sui costi di un eventuale passaggio – per il pagamento delle pensioni Inps – dal cambio ufficiale CENCOEX, molto penalizzante, al cambio parallelo SIMADI (più reale ed equo), ed ora si attende finalmente una decisione. L’utilizzo del cambio SIMADI consentirebbe ai nostri pensionati di vedersi ripristinare le prestazioni assistenziali (trattamento minimo, maggiorazioni sociali, assegni familiari) e quindi un piccolo ma indispensabile supporto alla loro sussistenza, resa precaria dalla grave crisi economica in Venezuela. Il MEF aveva inoltre recentemente chiesto gli eventuali costi dell’utilizzo di un altro cambio, il cosiddetto SICAD, ma è emerso che tale cambio non modificherebbe la situazione e che comunque il Governo venezuelano ne ha recentemente annunciata l’abolizione. Dobbiamo ora sperare che la decisione arrivi in tempi brevi e che si scelga l’opzione per il cambio il SIMADI e soprattutto che il percorso amministrativo non si inceppi per ragioni meramente formali perché le premesse, anche quelle economiche, per la decisione più giusta, più saggia e più umana, ci sono tutte.