Roma, 18 maggio 2016 – Ufficio Stampa On. Fabio Porta
Il Presidente del Comitato italiani nel mondo illustra i contenuti dell’accordo contro le imposizioni fiscali con il Cile ma critica lo stallo dell’accordo di sicurezza sociale
L’On. Fabio Porta, deputato PD e Presidente del Comitato italiani nel mondo della Camera dei deputati, è intervenuto come Relatore nel corso della seduta della Commissione Affari esteri svoltasi il 17 maggio 2016 con riferimento al DDL C/3629 recante la ratifica e l’esecuzione della Convenzione tra Italia e Cile per eliminare le doppie imposizioni fiscali sottoscritta a Santiago del Cile il 23 ottobre 2015 durante la visita in quel Paese del primo ministro Matteo Renzi. Nel suo intervento il deputato eletto nella Ripartizione dell’America Meridionale ha sottolineato come l’accordo è in linea con le disposizioni guida del più recente modello Ocse di convenzione contro le doppie imposizioni fiscali per ciò che riguarda la tassazione di dividendi ed interessi, di royalty e capital gain, di imposizioni sui redditi, di trattamenti di acquiescenza e previdenziali, di metodologia per evitare la tassazione concorrente, di scambio di informazioni, di lotta all’evasione e all’elusione fiscale. Una grossa novità rispetto alle altre convenzioni stipulate dall’Italia è rappresentata dalle previsioni dell’art.18 che prevede la tassazione esclusiva nel Paese di residenza non solo delle pensioni private (Inps) ma anche di quelle pubbliche (Inpdap). Porta ha auspicato una celere conclusione dell’iter di ratifica che – ha sottolineato – viene ad inserirsi in un quadro particolarmente incoraggiante delle relazioni italo-cilene, segnato nel 2015 dalla missione imprenditoriale, in aprile, dell’allora Vice-ministro per lo sviluppo economico, Carlo Calenda, dalla visita a maggio della Presidente della Camera, On. Laura Boldrini, ed in ottobre, da quella del Premier Matteo Renzi accompagnato dall’allora sottosegretario agli Esteri, Mario Giro. Al termine del suo intervento l’On. Porta non ha mancato di sollecitare il Governo (era presente il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta) in merito alla ratifica dell’altro accordo firmato con il Cile ma non ancora approvato da Parlamento italiano, e cioè l’accordo di sicurezza sociale che interessa migliaia di lavoratori italiani e cileni. L’On. Porta ha sottolineato il suo impegno verso tale obiettivo per rafforzare ancora di più i grandi e profondi vincoli esistenti tra i due Paesi e soprattutto per venire finalmente incontro a diritti ed esigenze di tanti nostri connazionali residenti in Cile, anche alla luce del ripetuto interesse che i Governi e le autorità competenti dei due Paesi hanno manifestato numerose volte e in varie circostanze per una rapida conclusione del processo di ratifica dell’Accordo in materia di sicurezza sociale.