A San Paolo l’On. D’Alema inaugura l’Istituto “Norberto Bobbio” e tiene una conferenza su “Brasile ed Unione Europea” alla fondazione “Getulio Vargas”.

Il politico italiano era accompagnato dall’On. Fabio Porta e dall’ex Sottosegretario agli Affari Esteri Donato Di Santo. Secondo l’ex Presidente del Consiglio il voto all’estero è una conquista da preservare mentre da modificare sono le procedure del voto per corrispondenza.

dalema

Roma, 14 maggio 2010

A San Paolo dopo aver incontrato a Brasilia il Presidente Lula ed aver svolto una conferenza presso la scuola dei diplomatici brasiliani, l’ex Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Massimo D’Alema ha avuto una intensa due-giorni di incontri e iniziative pubbliche.

Ad accompagnarlo il deputato eletto in Sudamerica Fabio Porta e l’ex Sottosegretario agli Affari Esteri Donato Di Santo.

Nel corso di una emozionante cerimonia, alla quale ha anche partecipato il figlio del filosofo e senatore a vita italiano Norberto Bobbio, del quale lo scorso anno è stato celebrato il centenario dalla nascita, l’On. D’Alema ha inaugurato l’omonimo istituto. Il Presidente dell’Istituto “Bobbio” di San Paolo, Raymundo Magliano Neto, ha voluto fare coincidere l’inaugurazione della nuova sede dell’Istituto presso l’edificio Italia con la visita in Brasile dell’On. D’Alema. Numerose le personalità italiane e brasiliane presenti all’evento, tra le quali il Presidente della Camera di Commercio di San Paolo Sen. Pollastri e l’ex Minisitro degli Esteri del Brasile Celso Lafer.

Il giorno successivo l’On. D’Alema ha voluto incontrare i giovani dell’apposita commissione del Comites di San Paolo insieme agli studenti ed ai professori della Fondazione “Getulio Vargas”, svolgendo una conferenza sul tema “Europa e Brasile: opportunità in tempo di crisi”.

Nel corso delle due giornate l’On. D’Alema e l’On. Porta hanno anche incontrato gli imprenditori italiani e brasiliani e la presidenza del Comites di San Paolo.

“Il voto all’estero – ha dichiarato D’Alema – è una conquista importante che va preservata, anche se si rendono necessarie alcune modifiche alle procedure del sistema attuale, che ha dimostrato di non essere immune da rischi di brogli”.

Anche il sistema di rappresentanza, secondo l’ex Ministro degli Esteri “va rafforzato e reso più coerente con l’attuale presenza dei deputati eletti all’estero, che non potrebbero svolgere il proprio ruolo senza questo fondamentale supporto”.

Sull’ennesimo rinvio delle elezioni di Comites e Cgie, infine, l’On D’Alema e l’On. Porta hanno convenuto sull’inopportunità del decreto che rinvia al 2012 il rinnovo di detti organismi, auspicando la correzione in sede parlamentare di tale decisione del governo.

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